ALIMENTAZIONE
L’alimentazione dello sportivo
ALIMENTAZIONE
“Healthy is the new Skinny” recita un motto made in USA, che più che un modo di dire è diventato un vero e proprio movimento trasversale: dove fino agli anni 2000 comparivano modelli di bellezza fragili e leggiadri, ora si ritraggono donne abbronzate e definite dal fitness e uomini sorridenti che corrono.
Stare bene, “in salute”, è diventato un modus vivendi che è entrato a far parte delle nostre vite: corpi sempre più in salute, attenzione alla forma, alimentazione controllata, sport, cura di sé. Bandita la parola DIETA si parla di cibi che nutrono, di genuinità, di “fatto in casa”, di autenticità, di sapori veri e naturali.
Qual è quindi l’alimentazione perfetta per lo sportivo di quest’anno? Non esiste la ricetta magica, né la tabella universale, ma vanno sempre seguite alcune semplici regole:
1- per fare il muscolo ci vuole cibo: Se si desidera avere un corpo sano e tonico, bisogna fornirgli la “benzina” di cui necessita per svilupparsi. Se alimentiamo il nostro corpo scarsamente, il nostro cervello percepirà di essere in “risparmio energetico”. Almeno 3 pasti al giorno e 2 spuntini. Soprattutto se fate sport la sera, non saltate lo spuntino pomeridiano: un frutto e 50 grammi di proteine magre come la bresaola sono perfette! Potete provare la Bresaola della Valtellina IGP , ricca di proteine, povera di grassi, e una fonte importante di potassio e vitamine B1, B6 e B12e una pera matura. Perfetto!
2- naturale vs artificiale: le calorie da assumere devono essere “calorie di qualità” che quindi riempiono il nostro serbatoio di benzina efficiente. 100 calorie di Bresaola della Valtellina IGP non sono la stessa cosa di 100 calorie di caramelle. Prediligete quindi tutti quei cibi che si trovano normalmente in natura: cereali, carne, pesce, latticini, frutta, verdura, semi, legumi ed eliminate tutti i cibi frutto di elaborazioni varie.
3- cibi naturalmente saporiti invece che insaporiti dopo: non sono da demonizzare i cibi dal buon sapore, ma bisogna diffidare dei cibi che “sanno di tutto”. Per rendere un cibo appetitoso spesso industrie e cucine abusano di condimenti, salse e insaporitori artificiali. Quando scegliete un cibo al supermercato leggete gli ingredienti: sì alle spezie, ma no ad esaltatori di sapidità, grassi idrogenati e surrogati. Quando andate al ristorante prediligete piatti con pochi ingredienti e ricette semplici: dovete percepire i singoli sapori e capire cosa c’è in quello che mangiate.
4- Di tutto un po’: cercate in ogni pasto di abbinare verdura (meglio cruda), proteine semplici e cereali. Anche a colazione! Non avete tempo? Mangiate in ufficio? Gallette di riso con un salume o roastbeef e carote crude vanno benissimo. Anche a colazione inserite delle proteine, latticini, affettati, pesce o uova. Da provare e da portare con sé le Vaschette Rigamonti potete scegliere tra tanti prodotti, come la Bresaola di Tacchino 90 g, estremamente povera di grassi.
5- non saltate i pasti. Siate regolari negli orari e mangiate ad ogni pasto. Nutrirsi non è un optional, nutrirsi è fondamentale. Se siete in ufficio, la mattina preparatevi un pranzo “fast food”: gallette di cereali, 100 grammi di salumi magri come la Bresaola di Equino ricca di ferro, proteine nobili e vitamine del gruppo B, ideali per l’alimentazione degli sportivi. Aggiungete due frutti o un finocchio, da mangiare crudi ad inizio pasto.
Nutrirsi è una medicina, ma deve essere una medicina piacevole. Una medicina che mette allegria.